
Entroterra Express, quali sfide? Intervista a Pasquale Di Nardo e Gianlorenzo Molino
La Comunità di Progetto Entroterra Express ha come obiettivo la creazione di nuove sinergie per costruire un’offerta integrata capace di promuovere le aree interne della provincia di Chieti e quindi generare nuovi flussi turistici in arrivo. Abbiamo intervistato Gianlorenzo Molino, referente della comunità, e Pasquale Di Nardo, tra i promotori del progetto. Conosciamo Gianlorenzo Molino, referente e coordinatore del progetto.Si occupa di politiche di sviluppo locale e in particolare di turismo. Lavora da anni nel territorio del Sangro Aventino e collabora con la DMC “Terre del Sangro Aventino”. Conosciamo Pasquale Di Nardo, tra i promotori del progetto.Pasquale Di Nardo è amministratore unico di Sangritana Spa, partecipata al 100% da TUA – Società Unica Abruzzese di Trasporto. La società offre servizi a mercato (vale a dire senza contribuzione pubblica) attraverso le sue tre business unit: Sangritana Cargo, Sangritana Viaggi, Abruzzobus. Con i suoi pacchetti turistici, Sangritana Viaggi offre l’opportunità di scoprire le attrattive della regione Abruzzo. La società ha scelto di promuovere l’incoming creando una rete di sinergie con gli operatori del settore e con start up che abbiano idee progettuali capaci di promuovere al meglio il territorio e nel rispetto della sua gloriosa e ultracentenaria storia di impresa ferroviaria, sostiene un modello di mobilità ecosostenibile come quello delle bike. Come e perché nasce il progetto?PASQUALE NARDOEntroterra Express nasce lo scorso gennaio attraverso la costituzione di una comunità di progetto che si prefigge di creare nuove sinergie per favorire lo sviluppo turistico del territorio.L’obiettivo è quello di costruire un’offerta integrata capace di promuovere le aree interne della provincia di Chieti e di generare nuovi flussi turistici in arrivo.Abbiamo l’ambizione di sviluppare un modello di territorio a destinazione green, capace di coniugare il turismo “lento” (non a caso il treno rappresenta la nostra storia) e la promozione delle attrattive naturali, ed enogastronomiche. A completare il progetto sarà un sistema integrato di mobilità autobus-bike: si viaggia in pullman per raggiungere le mete turistiche prescelte per poi andare alla scoperta dei tesori della nostra terra in sella ad una bici in totale libertà e sicurezza. Qual è il territorio di riferimento e quali sono le sue attrattive?GIANLORENZO MOLINOIl territorio al quale il club di prodotto turistico Entroterra Express fa riferimento è rappresentato dell’entroterra della provincia di Chieti. Un’area collinare in cui si alternano città d’arte come Lanciano e Guardiagrele, e piccoli borghi, mentre nella fascia più interna c’è il Parco Nazionale della Majella.Questa porzione di territorio è in stretta connessione con la Costa dei Trabocchi, dove si concentrano le principali aree urbane e il maggior numero di presenze turistiche, con l’area metropolitana di Chieti e Pescara. Quali sono gli obiettivi del progetto?PASQUALE DI NARDOLa provincia di Chieti riesce a soddisfare le esigenze di qualsiasi turista. E’ un prodotto completo, offre mare, montagna, arte, cultura per non parlare dell’enogastronomia. Dopo l’emergenza sanitaria, il Covid19 ha determinato una grave crisi sociale ed economica. Dai momenti di grande crisi possono nascere anche nuove opportunità: noi vorremmo coglierle, sviluppando l’incoming. Verranno proposti prodotti integrati con durata e tipologie che rispondano alle mutate esigenze dell’utenza: dagli short break ai tour di più giorni. Saranno prodotti turistici “one to one” (confezionati su misura come un abito sartoriale) per dare nuovo impulso al sistema locale, renderlo innovativo e garantire la massima sicurezza. Qual è il turismo di riferimento?GIANLORENZO MOLINOQuello che possiamo definire “di scoperta”, in quanto storicamente l’area non è conosciuta al grande pubblico. Il turista moderno apprezza sempre più proposte al di fuori dei circuiti tradizionali, purchè gli forniscano valore in termini di conoscenza ed esperienza. All’interno di questo scenario, punteremo su prodotti che valorizzano le peculiarità del territorio e quindi il paesaggio, l’enogastronomia, le attività outdoor, rendendo il turista parte attiva nelle diverse esperienze. Quali sfide?PASQUALE DI NARDOUn antico adagio africano recita: “Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme”.Il momento storico impone di unire le forze, fare squadra per rivitalizzare un comparto ormai in ginocchio. È quantomai necessario condividere una visione ed una strategia per promuovere questa terra ricca di attrattive naturali, storia e tradizioni. Un territorio che merita di essere conosciuto, così come l’ospitalità della sua gente. Una provincia, questa, dalle enormi potenzialità, molte delle quali ancora inespresse. Sangritana c’è e vuol dare il suo contributo anche al comparto del turismo, così come ha fatto, in piena emergenza Covid, con il tessuto produttivo del nostro Paese, garantendo il trasporto delle merci su ferro. Come vi siete organizzati? Chi aderisce alla comunità di progetto?GIANLORENZO MOLINOAbbiamo creato un comitato promotore della comunità, promosso dalla Sangritana Spa, dalla DMC Terre del Sangro Aventino, dalla Pro Loco di Roccascalegna e da altri soci, che ha buttato le basi per la formulazione del progetto. Questo primo nucleo ha costituito un comitato tecnico, che si sta occupando di mettere a punto il progetto. Attualmente si stanno aggiungendo operatori che vogliono essere protagonisti nella costruzione di proposte di territorio, appartenenti alle categorie dei gestori delle mete di visita, dei servizi di ristorazione, dei produttori di prodotti tipici e dei servizi ricettivi. Operativamente? Quali azioni concrete state implementando e volete implementare?PASQUALE DI NARDOIn questa fase iniziale stiamo lavorando per aggregare gli operatori turistici attivi nelle aree interne della provincia di Chieti, dai gestori di strutture ricettive ai ristoratori, fino ai custodi del patrimonio gastronomico e alle guide turistiche specializzate. Nella consapevolezza che abitudini e comportamenti dei viaggiatori sono sempre più orientati dal web, a breve incrementeremo la diffusione dell’incoming Abruzzo on-line. Quali risultati volete raggiungere da qui a un anno? E come si potranno “visualizzare” concretamente? GIANLORENZO MOLINOVogliamo creare una funzione professionale per la preparazione e commercializzazione di proposte turistiche del territorio di riferimento. Queste proposte avranno bisogno di una narrazione che invogli alla sperimentazione i target d’interesse, che cerchi di stimolare e coinvolgere, e vogliamo farlo attraverso il linguaggio dei social e del blogging. Parallelamente vogliamo creare una piattaforma dove sarà possibile prenotare e acquistare le varie esperienze e avere le informazioni tecniche necessarie per viverle.Infine, attraverso campagne promozionali online, vogliamo intercettare il target al quale ci rivolgiamo.Ci aspettiamo di fare una prima esperienza in fase di startup, acquisendo le informazioni che inevitabilmente arrivano solo quando sperimenti concretamente un percorso.L’obiettivo è che tutto diventi velocemente sostenibile dal punto di vista